
Un viaggio attraverso oltre settant’anni di musica, emozioni e spettacolo. Dalle origini nel dopoguerra fino alla modernità dei social media, il Festival di Sanremo continua a essere il cuore pulsante della canzone italiana.
Introduzione
Le origini e i primi anni
Il Festival di Sanremo venne ideato nel dopoguerra come una manifestazione per rilanciare la musica italiana e dare nuova vitalità all’industria discografica. La prima edizione si svolse il 29 gennaio 1951 nel Salone delle Feste del Casinò di Sanremo. Vi parteciparono solo tre interpreti, tra cui Nilla Pizzi, che vinse con la canzone “Grazie dei fiori”.
Negli anni successivi, il festival crebbe rapidamente in popolarità, divenendo una vetrina per gli artisti emergenti e un trampolino di lancio per le carriere musicali. Le canzoni presentate a Sanremo hanno spesso avuto un impatto notevole sulla musica leggera italiana, influenzando anche il mercato internazionale.

L’evoluzione del Festival
Nel corso dei decenni, il Festival ha subito numerosi cambiamenti per restare al passo con i tempi. Negli anni ’60, il formato si ampliò con la partecipazione di artisti stranieri che interpretavano i brani in coppia con gli italiani, un espediente che contribuì alla diffusione della musica italiana all’estero.
Negli anni ’70, il festival attraversò una fase di declino con un calo di ascolti, ma riuscì a rinnovarsi negli anni ’80 con un format più spettacolare e una maggiore attenzione alle esigenze del pubblico televisivo. In questo periodo, Sanremo divenne un evento mediatico di grande portata, con l’introduzione di categorie distinte per giovani e big.
Gli anni ’90 e 2000 segnarono l’affermazione di Sanremo come spettacolo televisivo a tutti gli effetti, con conduttori di grande richiamo e scenografie sempre più elaborate. Artisti come Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Andrea Bocelli hanno iniziato la loro carriera proprio dal palco dell’Ariston.

Sanremo oggi
Negli ultimi anni, il Festival ha saputo rinnovarsi ulteriormente, abbracciando nuove tendenze musicali e aprendo le porte a generi più moderni come il rap e l’indie. Con l’avvento dei social media, Sanremo è diventato un fenomeno virale, generando dibattiti e interazioni in tempo reale tra gli spettatori.
Conduttori come Amadeus hanno dato nuova linfa alla manifestazione, coinvolgendo artisti di diverse generazioni e rendendo il festival un appuntamento imperdibile non solo per il pubblico italiano, ma anche per quello internazionale.

Il Festival di Sanremo 2025: la 75ª Edizione
La 75ª Edizione del Festival di Sanremo si è svolta dall’11 al 15 febbraio 2025 presso il Teatro Ariston di Sanremo. La manifestazione è stata condotta da Carlo Conti, che ha ricoperto anche il ruolo di direttore artistico.
Partecipanti e Vincitori
Quest’anno, il festival ha visto la partecipazione di 33 artisti suddivisi in due categorie:
– Campioni: 29 artisti affermati che hanno presentato brani inediti.
– Nuove Proposte: 4 giovani talenti emergenti selezionati tramite Sanremo Giovani 2024.
Nella sezione “Campioni”, la vittoria è andata a Olly con la canzone “Balorda nostalgia”.
Per la sezione “Nuove Proposte”, il primo posto è stato conquistato da Settembre con il brano “Vertebre”.

Rappresentanza all’Eurovision Song Contest
Il francobollo
Emissione di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del Patrimonio culturale italiano” dedicato al Festival della Canzone italiana – Festival di Sanremo, nella 75ª edizione.
Data di emissione: 15 febbraio 2025.
Valore: tariffa B 50 g.
Tiratura: duecentomilaquattro esemplari.
Vignetta: riproduce il logo del 75° Festival della Canzone italiana – Festival di Sanremo, delimitato, rispettivamente in basso e in alto, da fiori e da note in grafica stilizzata, rappresentativo della città di Sanremo e del Festival della Canzone italiana. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B 50 G”.
Bozzetto: a cura di Rai Direzione Comunicazione e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
Formato carta e formato stampa: 48 x 40 mm.
Dentellatura: 9 effettuata con fustellatura.
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Bollettino illustrativo: € 7,50;
Busta Primo Giorno: € 4,50;
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