Autore: emiliano

Totò Schillaci, nato a Palermo nel 1964, è diventato una leggenda del calcio italiano grazie al suo exploit durante i Mondiali del 1990. Dopo gli inizi nelle giovanili del Palermo e un’importante esperienza al Messina, Schillaci approda alla Juventus nel 1989, dove si mette in luce per il suo fiuto del gol. Il suo apice arriva però a Italia ’90, quando, da riserva, diventa il protagonista indiscusso del torneo, segnando 6 reti e vincendo il titolo di capocannoniere.

Dopo il Mondiale, le sue prestazioni calano e, dopo un’esperienza all’Inter e in Giappone, si ritira nel 1997.
Colpito da una recidiva, nel settembre 2024 è stato ricoverato nel reparto di pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo; in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute, è morto il 18 settembre 2024, all’età di 59 anni.

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Nel 2010, Alfa Romeo ha celebrato il suo centesimo Anniversario, segnando un secolo di eccellenza nell’automobilismo. Fondata nel 1910 a Milano come A.L.F.A., l’azienda divenne Alfa Romeo con l’arrivo di Nicola Romeo nel 1915. Sin dall’inizio, si distinse per le prestazioni in gara, vincendo il primo Campionato Mondiale di Formula 1 nel 1950. Oltre alla competizione, Alfa Romeo è celebre per il design, collaborando con carrozzieri come Pininfarina e Bertone per creare modelli iconici come la Giulietta e la 33 Stradale. Dopo periodi di sfide e rinascita, il marchio guarda al futuro con la transizione verso l’elettrico, continuando a rappresentare passione e innovazione.

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Domenico Ghirlandaio (1448-1494) è stato uno dei principali pittori del Rinascimento fiorentino, noto per il suo realismo e la capacità di fondere elementi sacri e profani. Allievo di Alesso Baldovinetti, Ghirlandaio sviluppò uno stile caratterizzato dalla rappresentazione dettagliata della vita quotidiana e dalla ritrattistica. Le sue opere principali includono gli affreschi nella Cappella Tornabuoni e varie versioni dell’Ultima Cena. Fu maestro di Michelangelo, influenzando il giovane artista con le tecniche apprese nella sua bottega. Ghirlandaio lasciò un’importante eredità artistica, immortalando la società fiorentina del suo tempo.

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Aldo Moro, nato il 23 settembre 1916 a Maglie, in Puglia, è stato uno dei politici più influenti del XX secolo in Italia. Laureato in Giurisprudenza, iniziò la sua carriera politica nella Democrazia Cristiana durante la Seconda Guerra Mondiale e contribuì alla stesura della Costituzione Italiana.

Come segretario della DC dal 1959 al 1964, Moro promosse un’alleanza con i socialisti, inaugurando il primo centro-sinistra organico. Servì come Presidente del Consiglio dei Ministri in due periodi: dal 1963 al 1968 e dal 1974 al 1976, attuando importanti riforme sociali ed economiche e cercando di includere il Partito Comunista Italiano nella sfera politica.

Il 16 marzo 1978, Moro fu rapito dalle Brigate Rosse mentre si recava alla Camera dei Deputati. Dopo 55 giorni di sequestro, durante i quali il governo rifiutò di negoziare con i terroristi, il corpo di Moro fu trovato il 9 maggio 1978 in una Renault 4 rossa a Roma.

Aldo Moro è ricordato per il suo impegno per il dialogo e il compromesso politico, lasciando un’importante eredità nella storia italiana. La sua tragica morte ha sollevato molti interrogativi e rimane un simbolo del sacrificio per la democrazia e la giustizia sociale.

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La banconota da 1.000 lire Marco Polo, introdotta nel 1982, è stata una delle più iconiche della lira italiana. Raffigurante il celebre esploratore veneziano Marco Polo, questa banconota simboleggiava l’importanza delle scoperte geografiche e della cultura italiana. Con dettagli di sicurezza avanzati e un design elegante, rappresentava un valore significativo nell’economia quotidiana. Anche dopo il ritiro nel 2002 con l’avvento dell’euro, la 1.000 lire Marco Polo rimane un oggetto da collezione e un simbolo affettuoso della storia economica e culturale italiana.

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Fausto Coppi, nato il 15 settembre 1919 a Castellania, è considerato uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi. Conosciuto come “Il Campionissimo”, ha vinto cinque Giri d’Italia e due Tour de France, diventando il primo a realizzare la “doppietta” Giro-Tour nello stesso anno, impresa ripetuta due volte. La sua carriera, iniziata con la vittoria del Giro d’Italia nel 1940 a soli 20 anni, è stata caratterizzata da successi in diverse competizioni, tra cui la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix. Innovatore nel campo dell’allenamento e della preparazione fisica, Coppi ha avuto una famosa rivalità con Gino Bartali, che ha diviso l’Italia tra “coppiani” e “bartaliani”. La sua vita e carriera, tuttavia, furono segnate anche da difficoltà personali e gravi infortuni. Coppi morì prematuramente nel 1960 a causa della malaria, lasciando un’eredità che continua a ispirare il mondo del ciclismo.

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Pietro Paolo Mennea, conosciuto come “La Freccia del Sud,” è stato uno dei più grandi velocisti italiani, celebre per aver stabilito il record mondiale nei 200 metri nel 1979, con un tempo di 19,72 secondi, rimasto imbattuto per 17 anni. Nato a Barletta nel 1952, Mennea ha vinto la medaglia d’oro nei 200 metri alle Olimpiadi di Mosca del 1980 e ha partecipato a quattro edizioni dei Giochi Olimpici. Oltre alla sua carriera sportiva, è stato un accademico, avvocato e politico, dedicando la sua vita alla promozione dello sport e dell’educazione. Mennea è scomparso nel 2013, lasciando un’eredità duratura come simbolo di determinazione e resilienza.

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Stefano D’Orazio, nato nel 1948 a Roma, è stato un musicista e autore italiano noto come batterista dei Pooh. Entrato nel gruppo nel 1971, contribuì a successi come “Parsifal” e “Chi fermerà la musica”. Dopo aver lasciato i Pooh nel 2009, si dedicò a una carriera solista e alla scrittura di musical come “Aladdin” e “W Zorro”. Tornato nei Pooh per il tour del cinquantesimo anniversario nel 2015, la sua vita si concluse nel 2020. Stefano D’Orazio ha lasciato un’eredità duratura nella musica italiana grazie alla sua passione, talento e innovazione.

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Ducati, fondata nel 1926 a Bologna, è diventata un’icona del motociclismo grazie a una combinazione di innovazione tecnologica, design distintivo e una ricca eredità nelle competizioni. Originariamente produttrice di componenti radio, Ducati si è trasformata in un leader del settore motociclistico con l’introduzione del motore Cucciolo nel 1946. La passione per le corse e l’innovazione, esemplificata dal sistema desmodromico di Fabio Taglioni, hanno cementato la sua reputazione. Modelli leggendari come la Monster e la Panigale hanno ridefinito il mercato, mentre l’impegno verso la sostenibilità e la tecnologia avanzata preparano l’azienda per le sfide future. Ducati rimane un simbolo di eccellenza e passione per le due ruote.

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Mike Bongiorno, nato a New York nel 1924, è stato un pioniere della televisione italiana, noto per il suo ruolo come conduttore di quiz show. Dopo la guerra, iniziò come giornalista radiofonico prima di diventare famoso con “Lascia o Raddoppia?” nel 1955. Continuò a conquistare il pubblico con programmi come “Rischiatutto” e “Superflash”. Negli anni ’80, passò alle reti private, lavorando con Canale 5 e conducendo spettacoli come “La Ruota della Fortuna”. Bongiorno morì nel 2009, lasciando un’eredità duratura nella televisione italiana, ricordato per il suo stile unico e la sua capacità di coinvolgere il pubblico.

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