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Il francobollo è un oggetto che vuole celebrare personaggi importanti, commemorare avvenimenti storici, ricordare opere d’arte e oggetti del patrimonio artistico. L’oggetto rappresentato tra i dentelli è, quindi, nella maggior parte dei casi, un qualcosa del passato, riletto e ripresentato in chiave contemporanea, in modo graficamente piacevole ed efficace.

Proprio per questo è capitato di commettere errori nel raffigurare tali oggetti: anacronismi, imprecisioni e distrazioni hanno riempito alcune tra le pagine più curiose della filatelia.

Volendo essere pignoli (e critici) potremmo dire che il francobollo è una carta valore, un oggetto che si decide di stampare soltanto dopo attente valutazioni e controlli da parte di esperti, che richiede un decreto ministeriale e che viene “annunciato” con largo anticipo da parte delle Poste; non è, cioè, un pezzettino di carta pasticciato tanto per fare, ma un oggetto curato che, in quanto tale, non dovrebbe contenere errori.

Ma, si sa, errare è umano e su più di 3000 diversi francobolli stampati – solo restando in Italia – qualche svarione può capitare; a volte, da qualcuno di questi svarioni può nascere una storia interessante.

Nel 1990, l’Italia ha ospitato la Coppa del Mondo FIFA, un evento che ha unito nazioni e culture attraverso la passione per il calcio. Per commemorare questo momento epocale, è stata emessa una serie di francobolli unici. Ogni francobollo rappresentava un’aspetto della competizione e della cultura italiana, tra cui le bandiere della nazioni partecipanti, gli stadi e la mascotte. Questi francobolli non solo celebravano lo sport, ma anche la storia e l’orgoglio nazionale italiano. Rappresentavano un momento significativo nella storia e nella cultura italiana, immortalando l’energia e l’unità del paese durante la Coppa del Mondo.

Profondamente radicato nella storia del Regno di Sardegna, il francobollo da 40 centesimi racconta una storia di innovazione e progresso nel campo delle comunicazioni. Questo articolo esplora le origini e il contesto storico dell’emissione di questo francobollo, analizzando il suo design distintivo e il suo impatto duraturo sulla filatelia. Testimonianza tangibile del potere sovrano e della crescente importanza del Regno di Sardegna nel panorama italiano del XIX secolo, questo francobollo continua ad essere un’opera d’arte ricercata e un simbolo di prestigio nel mondo dei collezionisti.

Il francobollo del 25 novembre 1960 commemora il 350° Anniversario della morte del celebre pittore barocco Michelangelo Merisi, conosciuto come il Caravaggio. Questo francobollo speciale rappresenta un tributo alla genialità artistica del Caravaggio e al suo impatto duraturo sull’arte mondiale. Oltre a celebrare il suo lascito artistico, il francobollo invita a riflettere sull’importanza dell’innovazione e della ribellione nell’arte. Come un’opera d’arte in miniatura, questo francobollo porta con sé un messaggio di ispirazione e ammirazione per il Caravaggio e il suo straordinario contributo all’arte mondiale.

Il francobollo commemorativo del 2020 celebra il 100º anniversario della nascita di Federico Fellini, uno dei più grandi registi cinematografici della storia. Nato a Rimini nel 1920, Fellini ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema con opere iconiche come “La Dolce Vita” e “8½”. Il francobollo rappresenta un tributo alla sua eredità, con un design che raffigura un collage delle scene più celebri dei suoi film e un ritratto distintivo del regista al centro. Oltre a celebrare Fellini, il francobollo trasmette un messaggio di ispirazione universale sull’importanza dell’arte nel connettere le persone e arricchire le loro vite. Con il suo significato profondo e il suo design evocativo, il francobollo del 2020 rimarrà un tributo duraturo a uno dei maestri del cinema mondiale.

La Serie Aerei Italia 1981-1983, è una serie di francobolli che rappresenta un periodo eccitante nell’aviazione italiana degli anni ’80. Questi francobolli raffigurano vari aeromobili italiani, celebrando l’ingegno e le capacità dell’industria aeronautica del Paese. Oltre a essere oggetti di collezionismo, i francobolli trasmettono un messaggio di eccellenza e orgoglio nazionale. La serie ha una breve durata ma il suo ricordo vive ancora tra i collezionisti e gli appassionati di filatelia italiani, testimoniando un periodo significativo nella storia dell’aviazione italiana.

La serie dei francobolli “Castelli d’Italia” è stata emessa dalle Poste Italiane nel 1980 per celebrare l’architettura storica italiana. I francobolli rappresentano una varietà di castelli provenienti da diverse regioni italiane, come il Castel del Monte in Puglia, il Castello Sforzesco a Milano, il Castello Estense a Ferrara, il Castel Sant’Angelo a Roma e il Castello di Miramare vicino a Trieste. Ogni castello ha una storia unica e riflette l’eredità culturale e storica dell’Italia. Questa serie affascina i collezionisti e gli amanti della storia, offrendo un affascinante viaggio attraverso il passato del paese e celebrando il suo ricco patrimonio architettonico e culturale.

In occasione del centenario della nascita di Benito Jacovitti, maestro del fumetto italiano, è stato emesso un francobollo commemorativo per celebrare il suo genio artistico. Jacovitti, con il suo stile unico e innovativo, ha influenzato generazioni di lettori con le sue opere iconiche come “Cocco Bill” e “Cicciottino”. Il francobollo commemora il suo contributo straordinario all’arte del fumetto, diventando un tributo tangibile alla sua genialità artistica e al suo impatto duraturo sulla cultura popolare italiana e internazionale.